Aumenti che a
quanto pare, coinvolgono tutte le famiglie Alpignanesi (oltre 7000).
Ma facciamo
un piccolo passo indietro per capire meglio cosa è davvero accaduto.
“…Grazie
al grande lavoro che il nostro consigliere Cipriano porta avanti tempo, fatto
di controlli, verifiche e comparazioni con
gli altri comuni serviti da Cidiu SpA, siamo riusciti ad ottenere un risparmio di 132.000 € una tantum e di
altrettanto denaro anche su base annua rispetto al passato.
Abbiamo
voluto che il primo risultato di questo grande lavoro (che continua tutt’ora,
poiché siamo convinti che esistano ulteriori margini di miglioramento) andasse
ad abbattere i costi per le attività produttive (commerciali, industriali ed
artigianali) del 22%, mantenendo pressoché invariato il costo per le famiglie...”
Queste le dichiarazioni
che potete trovare all’interno del blog di Alpignano Sicura.
Sulla base di
queste considerazioni, anche noi come opposizioni ci siamo detti d’accordo con
questa maggioranza ed abbiamo votato favorevolmente alla proposta di utilizzare
quella “risorsa” per i commercianti Alpignanesi.
Purtroppo, e
di questo ce ne rammarichiamo, ancora una volta questa Amministrazione non ha
giocato a carte scoperte, traendo in inganno tutti noi.
Come
opposizione ci assumiamo le nostre responsabilità, non siamo abituati a fuggire
di fronte alle difficoltà e alle lamentele “giuste e sacrosante” dei cittadini.
Ma eravamo
convinti di aver agito per il bene di Alpignano, andando incontro ai
commercianti che più di altri vivono la crisi di questi anni e che con fatica,
ogni giorno, cercano di portare avanti le proprie attività.
E invece, andando a confrontare le tariffe dell’anno 2016 con quelle del
2017, abbiamo appurato che la “Tariffa Parte variabile” ha subito un incremento
medio del 25%.
Ricordiamo
che la parte variabile della TARI viene determinata dalla quantità di rifiuti
che il nucleo famigliare del contribuente produrrà presumibilmente nell’arco di
un anno, mentre la parte fissa viene determinata tenendo conto dei costi e
degli investimenti (e relativi ammortamenti) relativi ai servizi di igiene
urbana.
Dunque, nonostante
quanto da loro affermato, dobbiamo constatare che in realtà “il costo per le
famiglie” è cresciuto notevolmente.
Ci domandiamo
allora cosa intendessero per “pressoché
invariato”.
Aumentare le
tasse, colpendo tutti indiscriminatamente, è ormai una triste consuetudine.
Farlo,
dichiarando l’esatto contrario, è anche peggio.
Questo
episodio, non fa altro che rafforzare quanto da noi più volte denunciato.
Dialogo e trasparenza sono concetti assai lontani per questi “nuovi condottieri”.
Ed è evidente
come questa Giunta stia ripercorrendo la stessa strada intrapresa dalla passata
Amministrazione, quando dai banchi delle opposizioni amavano scrivere,
riferendosi alla Giunta Da Ronco “…maggioranza arrogante che nulla mette in discussione
della proprie scelte…”.
Ora
vigileremo affinché il lavoro svolto dalla Cidiu SpA sia tale da motivare simili
aumenti, perché ogni cittadino ha il diritto di pretendere, da chi amministra, la
restituzione delle tasse pagate sotto forma di “servizi erogati”.
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